martedì 9 settembre 2014

Aiuto! Ricostituente e benedizione.

Aiuto! Quanto tempo che non scrivo!
Comunque bando alle ciance, qui c'è da fare per prepararsi all'inverno.
Oggi avrei voluto iniziare a fare un po' di cambio di stagione, ma fa caldo e non ne ho voglia.
Però, da brava formica, ho deciso di fare comunque qualcosa in vista della brutta stagione.
Quindi sono passata in farmacia a cercare qualche ricostituente per il sistema immunitario dei twins per affrontare l'arrivo dei malanni di stagione (che qui hanno già colpito, anche se la stagione non si capisce bene qual è!). Allora, non è che ci creda molto, ma, mal che vada, il mitico prodotto omeopatico non farà nulla di che. Non entro nel dibattito sui prodotti omeopatici che, da quando sono diventata mamma, tutti i rimedi sono buoni, basta crederci, almeno un pochino. E ho sorriso, l'altro giorno, quando dalla borsetta di un'altra mamma è caduta una collanina di ambra. L'ho raccolta e mentre gliela porgevo lei mi ha detto: "Ma non fa niente eh!?". In ogni caso sono così preoccupata all'idea del susseguirsi di raffreddori, tossi, malattie esantematiche (già visto lo scorso anno) che ogni precauzione è lecita.
Allora visto che sarà un autunno-inverno un po' difficile per noi, oggi si va pure
alla Benedizione dei bambini al Santuario della madonna dei fiori, tradizione, che, nei miei primi 30 anni di vita, ho saltato davvero poche volte. Anche se adesso i bambini sono loro, sono convinta che mi faccia bene e comunque male non farà a nessuno... salvo eventuali risse per il palloncino. L'anno scorso, infatti, i twins erano troppo piccoli per capire il discorso del palloncino (che poi alla fine va fatto volare in cielo perché il messaggio arrivi a Maria). Quest'anno vedremo. L'importante è esserne convinti. E che non piova.

giovedì 31 luglio 2014

Caro blog, adesso ci parliamo!

"Caro diario", l'avrei scritto 15 anni fa. Adesso è Caro blog. Ma mi sei mancato uguale anche se, sotto molti aspetti, è evidente che 15 anni non sono passati in vano. Nonostante, in questi giorni, abbia avuto dimostrazione che cose di 15 anni fa sono rimaste indelebili sul foglio della vita. E ripensarci fa sorridere.
E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ti  (non nel senso a te, ma proprio te) ho scritto. Scusa, ma oggi sono un po' pignola. Sarà un po' colpa degli eventi e del mal di testa, ma di questo ti parlerò poi. 
Ti ritrovo bene, superate le 5000 mila visite! Sarà un po' merito del premio che abbiamo ricevuto (Parole di Supermamma blogger) e che ci è valso una ghiotta fornitura di prodotti Hipp per i nani, che poi se io scrivo te, è tutto merito loro. E sono passati più di sei mesi da che ci frequentiamo.
Questa è la più lunga pausa che ci siamo concessi. E infatti di cose ne sono successe e riguardano, tra l'altro, un aspetto che alla mamma sta particolarmente a cuore: il linguaggio.
Finalmente siam qui che facciamo dei discorsi: 
Mamma: Come fa la mucca? 
Bimbi: Muu 
e via di seguito con rana, cavallo, caffettiera, leone, gatto, cane la moto che fa brum brum come la macchina, la ruspa e pure il gommone. E po ci sono una serie di co.co.co (che sono molto più simpatici del contratto di lavoro della mamma freelance) e volano liberi nel cielo. 
Il concetto più elaborato che abbiamo prodotto è questo:
Il nonno si è fatto male al piede.
Bimbi: Ahia!
Ne sono davvero davvero molto orgogliosa. Adesso possiamo anche parlarci. 
Con l'asinello, invece, ci siamo sbizzarriti l'altra sera allo spettacolo di burattini che hanno portato in scena la storia di Pinocchio. Il nostro primo spettacolo. Abbiamo fatto un po' di casino, ma neanche troppo. Merito del bravo attore del teatrino dell'erba matta che ha interpretato tutti i principali personaggi della storia di Collodi.  Bimba, che si spaventa per i rumori forti e in questo periodo è in fase "koala", e stata un po' appiccicata alla mamma. Bimbo, che non sa  stare fermo nemmeno un secondo ha fatto cadere un cartellone Poi qualcuno ha fatto la cacca... e allora siamo tornati a casa...
Queste sono le cose più carine che avevo voglia di scrivere. Il resto, poi, verrà. 



sabato 5 luglio 2014

In viaggio/2: ce l'abbiamo fatta!

Abbiamo percorso oltre mille chilometri, da Ventimiglia a Pisa, da Siena ai Monti Sbillini  per una bella festa di matrimonio con puntata, per non farci mancare nulla, sulla costa marchigiana a trovare un paio di amici e una tirata di ritorno di oltre 5 ore di auto consecutive. Ma è andata incredibilmente bene. A parte qualche risveglio alle 5 di mattina, e notti un po' travagliate, lo skazzo nell'attesa dei biberon-latte da scaldare al bar dell'albergo la mattina quando tutti gli altri ospiti dormono ancora, letti e lettini sconosciuti che non favoriscono il sonno, ma è stato un bel viaggio. E soprattutto la dimostrazione del fatto che, con i twins, con i dovuti accorgimenti, si può anche viaggiare. Abbiamo calibrato tutte le partenze in base ai  loro sonnellini prevedendo spostamenti mai più lunghi di un paio di ore. E prima del lungo viaggio di ritorno, li abbiamo sfiniti in piscina. Tutti i programmi, poi, sono stati orientato alle loro esigenze, con soste alle giostrine anziché ad ammirare il panorama, cene rigorosamente alle 19,30 e invece di salire sulla torre di Pisa abbiamo dato da mangiare ai piccioni. Bimbo e bimba, però, si sono adattati bene e soprattutto, credo, abbiano colto e apprezzato il fatto di avere due genitori (pseudo) spensierati a disposizione.
Con l'acqua, invece, stiamo ricominciando a prendere confidenza: in piscina quest'inverno siamo andati poco e, per l'intrinseca capacità di stupirti e spiazzarti che hanno i bambini, chi ama fare il bagnetto e la doccia non vuol mettere piede in mare, mentre chi rifugge ogni goccia di acqua "a casa" è pronto a sfidare le onde.

Allego la foto di una statua che non avevo mai notato prima, posizionata sul lungomare di Ventimiglia. La trovo molto bella e molto da "mamma in vacanza". Peccato per le luci un po' psichedeliche che, passando di lì, tante altre volte prima in auto, non avevo mai capito di che cosa si trattasse. La considero un po' il mio monumento alle vacanze.

sabato 14 giugno 2014

In viaggio con ... Peppa

In vista delle vacanze abbiamo provato ad attrezzarci. Questo tema, per me e per i twins, è un po' ostico, quindi non posso dare consigli e poi è troppo presto per dire se gli accorgimenti presi saranno avvero efficaci. Però, per fronteggiare le trasferte in auto ci siamo attrezzati così.
1. Doppio porta IPad da poggiatesta auto con doppie puntate di  Peppa diverse tra loro (ok, vi lascio immaginare come sia ascoltare in auto, circa ogni due minuti e mezzo quella sigla...). Puntate diverse per ottimizzare i download (con l'applicazione Downloader Lite che ne fornisce gratis solo un numero limitato). Nell'assortimento ci sono anche i Teletubbies, Bob l'aggiustatutto, Nemo in spagnolo e La casa delle api (che è tra i preferiti, ma on line si trova pochissimo).

2. Alcune App consigliate dagli amici: Talking Ginger, il gatto che registra i versi dei bambini e li ripete (ha fatto morire dal ridere i nonni, intanto) e il gioco delle bolle che scoppiano e fanno i versi degli animali (Bollicine per i più piccoli). I twins sono piccoli quindi l'integrazione con l'Ipad è ancora piuttosto difficile.

3. Le partenze intelligenti: abbiamo provato quelle alla sera, verso ora nanna, ma dopo un po' nel seggiolino si scocciano e all'ultimo arrivo, intorno alle 22,30 abbiamo trovato ad aspettarci la banda musicale per la festa di Sant'Antonio con immediato risveglio urlante.

Di viaggi in programma ne abbiamo ancora parecchi... Vi faremo sapere...

mercoledì 4 giugno 2014

Per chi odia la ceretta

Quando ho rielaborato il dolore del travaglio, dopo il parto spontaneo di due gemelli, ho pensato: d'ora in poi non proverò più dolore per nulla. E invece, la mia "soglia del dolore sotto le scarpe" si è rifatta subito viva al primo appuntamento dall'estetista. Sì perché a me fare la ceretta mi fa male. Non solo nei punti più delicati, dappertutto. Da sempre. E mi mette di cattivo umore. Quindi l'opportunità di testare l'epilatore a luce pulsata Philips Lumea Comfort è arrivata come una manna dal cielo, a ridosso dell'estate.
Far sparire in modo definitivo i peli è un sogno. Se non provoca alcun fastidio, lo è ancora di più. Ho appena iniziato quest'avventura fai-da-te (e anche in questo ci sono grossi pregi: non dover prendere e rispettare appuntamenti, sfruttare anche pochi minuti di tempo libero, poter utilizzare il prodotto comodamente in casa). So che per vedere i primi risultati apprezzabili, ci vorrà un po' di tempo, ma mi confortano le numerose recensioni positive del prodotto che leggo in giro. Per il resto, l'utilizzo è davvero comodo e pratico. Le istruzioni allegate al prodotto forniscono tutte le indicazioni utili a chi, come me, è assolutamente digiuno di epilazione a luce pulsata, ma ne ha sempre soltanto sentito parlare come un costoso miraggio.
Ho provato l'intensità della luce in base alla colorazione della pelle e, proprio come indicato sul libretto di istruzioni, appena sentito un leggero fastidio, ho individuato l'esatto livello di potenza (quello inferiore).
La modalità flash e quella a scorrimento sono molto utili per adattarsi alle diverse zone in cui si può utilizzare l'apparecchio: dalle superfici più limitate a quelle più estese.
Anche le indicazioni sulla sicurezza e la cura della pelle (ad esempio in relazione all'esposizione al sole) sono molto cautelative se rispettate alla lettera. In rete, poi, ci sono molti consigli utili su come utilizzare nel modo più efficace questo sistema di depilazione. Uno che mi ha incuriosito: tracciare linee sulle gambe per essere sicure di flasharle in modo uniforme senza ripassare sulle stesse zone e senza lasciare "buchi". Insomma tutto da provare.

venerdì 30 maggio 2014

Baby parking e verbi servili


Cose che posso fare mentre i bambini sono al  baby parking:
1. Scrivere un post sul blog dopo giorni di astinenza.
2. Prendere un caffè e mangiare un croissant senza doverlo dividere con nessuno
4. Leggere il giornale

Cose che devo fare mentre i bambini sono al baby parking:
1. Svuotare la lavastoviglie e ricaricarla
2. Svuotare la lavatrice e ricaricarla
3. Riempire l'asciugatrice
4. Rifare i letti
4. Raccogliere i giochi da terra in tutte le stanze
5. Passare l'aspirapolvere
6. Preparare il pranzo
7. Andare in banca
8. Andare in posta
9. Ricaricare il telefono
10. Svuotare tutti i bidoni della spazzatura


Avrete già capito a che punto sono...

mercoledì 21 maggio 2014

Perché un libro, fin da piccoli

E' iniziato a Bra il Salone del libro per ragazzi. Ok, io stravedo per quei pallet pieni di libri. E ci trascino i gemelli che, imprigionati nel passeggino, un po' s'incazzano. Comunque in questi giorni saremo QUI, al Movicentro, a passeggiare tra i libri, ad osservare i bambini più grandi che li sfogliano. Oggi abbiamo ascoltato un pezzetto della preziosa testimonianza di Mario Tagliani, maestro al carcere Ferrante Aporti di Torino. So che è una prevaricazione, la mia nei confronti dei gemelli che, forse, preferirebbero andare in altalena. Ma ho il terrore che non amino i libri. Non dico quanto li ho amati io da bambina, ma almeno un po'. Per adesso i segnali sono buoni: bimba sfoglia volentieri tutto quello che le capita a tiro, compresi i volantini dei supermercati. Bimbo apprezza i libri musicali e lancia i volumi di dimensioni più piccole: è già qualcosa.
Ecco alcuni dei motivi perché spero che i miei bambini amino leggere, fin da subito e per sempre.
1. Perché con un libro non ci si annoia mai in un giorno di pioggia o un lungo viaggio in auto.
2. Perché con un libro si imparano parole nuove, si parla e si scrive meglio.
3. Perché con un libro non si è mai da soli, ma circondati da personaggi, talvolta veri e propri amici, che hanno proprio la faccia che ti immagini tu. 
4. Perché con un libro si sperimentano i sentimenti, compresa la paura (quella delle serie "brivido"), che poi passa...
5. Perché con un libro sul comodino, si dorme meglio, no?